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di Gaspare Vaccaro VA S.I.A.

Oggi giorno lo sport nelle scuole italiane viene affrontato con molta superficialità, i ragazzi non si sentono invogliati a praticarlo e non ci sono neanche investimenti idonei a poter migliorare la situazione ad oggi. L’innovazione è un elemento strategico e trasversale dello sport e della pratica sportiva. La tecnologia, l’innovazione sociale ed i big data stanno rivoluzionando il sistema sportivo e questo può essere d’aiuto per migliorare l’offerta scolastica e rendere anche agli occhi dello studente il settore più attrattivo. Lo sport varia anche in base al tipo di scuola.

Scuola primaria

La diffusione della cultura del benessere e del movimento può costituire un importante strumento di crescita e di apprendimento in una fascia di età in cui i bambini (tra i 6 e i 10 anni) sviluppano il proprio carattere e le relazioni. L’attività motoria, per le sue peculiarità, può contribuire in tal senso, avviando i bambini al gioco, alla motricità e allo sport, nel rispetto delle passioni e delle capacità personali e promuovendo contemporaneamente valori positivi e sane abitudini. In attesa dell’inserimento dell’insegnante di educazione fisica anche nella scuola primaria, soluzione auspicata e considerata ottimale, Sport e Salute propone un progetto da realizzare per far fronte alle esigenze dei bambini/ragazzi, delle famiglie, degli insegnanti e delle scuole. Si tratta, infatti, di un percorso focalizzato sullo sviluppo delle capacità e degli schemi motori di base nelle classi Iᵉ, IIᵉ e IIIᵉ e sulla promozione dell’orientamento motorio e sportivo nelle classi IVᵉ e Vᵉ, con iniziative finalizzate alla diffusione del benessere psico-fisico.

Dal punto di vista motorio

Dal punto di vista motorio, l’intervento adotta un approccio innovativo, per il quale il bambino è posto al centro della progettualità con lo scopo di ampliare il suo tempo attivo, in diversi momenti a scuola (in palestra, in cortile o in classe, con proposte per i diversi contesti) o nel tempo libero. Figura centrale e rilevante del progetto è il tutor sportivo scolastico, laureato in Scienze motorie e appositamente formato sulla fascia di età 6-10 anni. Il tutor ha il compito di collaborare con l’insegnante referente di plesso per l’attività motoria, per la programmazione iniziale delle proposte motorio-sportive nella scuola, diventando anche un riferimento per gli organismi sportivi (Fsn, Eps, Dsa) e le Asd/Ssd che vorranno proporre ulteriori progettualità all’interno del plesso scolastico da lui presidiato. Affianca inoltre i docenti delle classi IVᵉ e Vᵉ in palestra per l’orientamento motorio e sportivo, un’ora a settimana per classe per tutta la durata del progetto, e garantisce un supporto metodologico agli insegnanti nella fase d’impostazione di altre attività (attività motoria per le classi Iᵉ, IIᵉ e IIIᵉ; pause attive da realizzare a scuola durante la giornata; proposte per il tempo libero, da svolgere poi con la famiglia; campagna informativa “Benessere e Movimento”).

Scuola secondaria di I grado

Le iniziative di sport e salute nella scuola proseguono nella secondaria di I grado, con “Scuola Attiva Junior” per il vero e proprio orientamento allo sport. Il progetto, anche in questo caso, è realizzato insieme alle federazioni sportive nazionali che vogliono aderire e che, nelle scuole secondarie di I grado, mettono a disposizione i loro tecnici federali. Un percorso multi-sportivo e educativo che permette ai ragazzi la scoperta di diversi sport, lo sviluppo del loro bagaglio motorio globale e la riflessione su temi di attualità, offrendo anche alle scuole un know-how e strumenti specifici per riproporre le varie discipline, grazie agli insegnanti di educazione fisica. L’iniziativa prevede, per tutte le classi, dalla Iᵉ alla IIIᵉ, delle Settimane di sport in orario curriculare, con l’affiancamento di tecnici federali agli insegnanti di Educazione fisica della scuola, e dei pomeriggi sportivi facoltativi nella palestra scolastica, per approfondire le diverse discipline.

Progetti

Come riportato dal Coni in Italia ci sono diversi progetti per una scuola più innovativa e che possa attirare maggiormente l’attenzione e la curiosità degli studenti, a seguire alcuni esempi.

Sport di Classe

E’ un progetto, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, che si offre al mondo scolastico quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di diffondere l’educazione fisica fin dalla scuola primaria, così da favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni.

I campionati studenteschi

Realizzati dal Miur, ministero dell’Istruzione, in collaborazione con il Coni e con le federazioni sportive nazionali, con le discipline sportive associate e con il comitato italiano paralimpico, portano l’attività sportiva agonistica nelle scuole secondarie di primo e secondo grado: tante le discipline offerte nei centri sportivi scolastici, come attività pomeridiane e opzionali dedicate ai ragazzi.

Scuole aperte allo sport

E’ un progetto sportivo ed educativo, pensato per le scuole secondarie di primo grado, che prevede la collaborazione, a tutti i livelli, tra il mondo scolastico e quello sportivo. Il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e le federazioni sportive nazionali, infatti, realizzano insieme un percorso che mette al centro lo sport e i suoi valori educativi. Diciamo insomma che un’idea c’è, ma siamo ancora lontani dal vedere lo sport a scuola in maniera educativa e tecnologica.

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