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di Antonino Simone 4B S.I.A.
Da 10 anni a questa parte si è diffusa maggiormente la rete che ha avuto sia degli effetti positivi, sia degli effetti negativi, tra cui i vari pericoli da dipendenza e le fake news. Tra i pericoli abbiamo ad esempio il phishing che consiste nelle tecniche volte a pescare i dati finanziari, personali e le credenziali bancarie degli utenti della rete. Anche la truffa degli acquisti online dove nel web è possibile trovare dei negozi falsi online, che una volta eseguita la transazione, anziché inviare i prodotti, incassano il denaro, mettono il sito in manutenzione e spariscono con i soldi. “Le fake news sono delle informazioni false che ci vengono trasmesse attraverso i social” evidenzia “Editoriale Cinquanta & più”, l’unica casa editrice in Italia specializzata in pubblicazioni rivolte alla terza età e ai rapporti tra le generazioni.
L’astinenza da internet la soluzione?
Lo sviluppo di Internet ha trascinato con sé anche varie fenomenologie come delle vere e proprie dipendenze e anche un nuovo approccio comunicativo. L’uso eccessivo dei social network soprattutto per i giovani potrebbe essere problematico perché, come dice “Ipsico”, il noto istituto di psicologia e psichiatria, non si può “guarire” con la totale astinenza dall’uso di Internet di per sé, poiché è un elemento integrante della cultura e del tempo libero di oggi (Kuss & Griffiths, 2011). Il mutamento linguistico nell’ambito dei social è un processo del tutto normale; secondo il professore di linguistica John McWorther, il linguaggio del così detto texting (che denomina fingered speech) è diverso da quello comune ma non sbagliato (Speak, 2019).
L’effetto della diffusione dei social
L’utilizzo e la diffusione del web e dei social ha modernizzato il fenomeno del bullismo, ma ci sono anche altri effetti che hanno modificato la vita di tutti i giorni. “Il cyberbullismo – spiega Studenti.it, sito di Mondadori Media S.p.A – è una forma di bullismo che colpisce le persone ritenute più deboli attraverso l’uso delle nuove tecnologie informatiche: social network, giochi online, conversazioni via chat e forum”. “I social media hanno cambiato il modo in cui le persone interagiscono, ad esempio cambiando lo stile di vita, la gestione del tempo e la possibilità di interagire sia online che offline” sostiene Ebookecm.it, sito specializzato in editoria accreditata ecm.
Informazioni consapevoli per un impegno sociale
L’attivismo online o digitale, come dice “Internet Matters”, è l’uso della tecnologia, come social media, e-mail e/o siti Web, come forma di attivismo. Consente agli utenti di diffondere consapevolezza e informazioni sui cambiamenti politici e/o sociali. Il “Black Lives Matter” affonda le proprie radici negli anni sessanta del Novecento. La contestazione avveniva in modo aperto e provocatorio, facendo sì che raggiungesse il maggior numero di persone e che diventasse quindi un fenomeno di massa come evidenzia Skuola.net, la voce degli studenti nel panorama editoriale e istituzionale italiano.
