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di Denise Ajroud 3aafm

Un fenomeno molto discusso oggi è la pericolosità dei social, in particolare il social instagram. Diversi studi oggi, analizzando questo fenomeno, sono arrivati alla conclusione che molti giovani cercano di mostrare un’immagine perfetta di sé stessi ingannando l’apparenza. Questo potrebbe sicuramente essere uno degli effetti negativi più impattanti nell’utilizzo quotidiano dello strumento.

I problemi fisici e sociali

Molti giovani passano il loro tempo su instagram cercando di modificare foto con filtri, luce, hastag e varie informazioni. Facendo ciò perdono ore di sonno e altri possono avere problemi di ansia, depressione e soprattutto disagi al proprio corpo. Uno dei pericoli è quello che certi comportamenti vengono adottati non per una propria volontà ma per farsi accettare dalle altre persone che fanno da “spettatori”. I problemi di depressione possono essere tra i primi sintomi di questo disagio: possono essere causati anche dai commenti lasciati da profili veri e profili falsi.

Milioni di utenti a rischio

Ci sono interessanti studi che possono fornire informazioni di rilievo e arrivano da una fonte accreditata come il Royal Society for Public Health, che studia e si dedica alla salute pubblica. Altri studi che sono stati realizzati dalla stessa società mettono in evidenza importanti database con 1.500 persone intervistate della Gran Bretagna. Si parla potenzialmente come stime di circa 700 milioni di utenti a rischio.  Infine ci informa che tra tutti i social solo youtube ha avuto feedback positivi.

Cambiamenti drastici

Molte statistiche ci fanno notare dei cambiamenti annuali drastici. Questi dati vengono analizzati da Oberlo. Oberlo è un’app di dropshipping che ti permette di trovare prodotti da vendere online. Alcune di queste statistiche tra le più interessanti sono: la maggior parte delle persone usa instagram circa 33 minuti al giorno; l’età degli utenti varia dai 35 anni in giù; l’87% degli utenti usa le storie instagram giornalmente.

Le mie conclusioni

Secondo il mio utilizzo di instagram dico che sono molto d’accordo con quanto asserito dalle fonti da me ricercate per lo sviluppo di questo lavoro. A parer mio si dovrebbero mettere più barriere di privacy e limitare gli accessi ai minori di 12/13 anni perché è l’età in cui non riusciamo a ragionare con il nostro cervello e quindi si va dietro ad altre persone coinvolgendoci in situazioni spiacevoli.

VIDEO TRATTO DA YOUTUBE REALIZZATO DA MIRKO ERRIGO

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