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di Elisabetta Cannone, 3A SIA.
Più facile da usare, invio e fruizione immediata, archiviazioni semplici e immediatamente rintracciabili. Le fatturazioni elettroniche anche nel nostro Paese cominciano a prendere campo e diventa uno strumento indispensabile, specie per le attività produttive. I più recenti studi evidenziano lo sviluppo di questa pratica anche se l’attuale fase di pandemia ha frenato fatturati e di conseguenza anche il mercato della fatturazione elettronica. In Sicilia si registra qualche rallentamento rispetto alla media italiana, specie alle più industrialmente evolute aziende del nord, ma anche qui tale pratica comincia a prendere campo.
Cos’è la fattura elettronica
La fattura elettronica è un documento digitale. Il formato della fattura è in Xml e contiene tutte le informazioni di una fattura cartacea, essa è stata introdotta dal Decreto Legislativo 52/2004 e vengono spedite attraverso il Sistema di Interscambio (Sdi).
Le differenze con il cartaceo
Come abbiamo detto prima la fattura elettronica è quasi uguale a quella cartacea, sono presenti ovviamente delle differenze. Cioè, rispetto alle fatture cartacee, il processo di emissione delle fatture elettroniche è la grande novità. Invece di inviare fisicamente una fattura, si indica un indirizzo al quale far recapitare la fattura al cliente. Un’altra differenza importante è che la fattura cartacea poteva essere manualmente corretta, modificata determinando variazioni rispetto al momento dell’emissione mentre la fattura elettronica è totalmente non modificabile, non alterabile.
Il funzionamento
Come funziona? La fatturazione elettronica permette di inviare e ricevere fatture senza dover stampare sulla carta nessuna fattura, e quindi azzera completamente qualsiasi costo di stampa, eventuale spedizione, e poi i costi di marca da bollo e di uno spazio fisico in cui conservare le fatture cartacee.
Le influenze del covid
Il covid ha influenzato anche su questo aspetto. Gli obblighi normativi e gli effetti della pandemia hanno allargato il divario fra le aziende già digitalizzate, che nel 2020 hanno avuto un fatturato stabile o in crescita, e le imprese tradizionali, che hanno faticato a garantire continuità operativa alle proprie attività. Per quasi la metà delle imprese italiane la crisi sanitaria ha dato un forte impulso della fatturazione elettronica. Secondo l’eCommerce B2b la fatturazione elettronica ha frenato durante il primo lockdown, quando il numero delle fatture digitali è crollato del 15%, ma ha recuperato chiudendo il 2020 con 2 miliardi di fatture.
