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di Letizia Pezzella 3bsia
Facebook una fucina di notizie utili, un modo per riallacciare contatti perduti e per poter dialogare nell’immediatezza a qualsiasi ora e in qualsiasi condizione. Ma c’è anche l’atra faccia della medaglia di questo innovativo strumento: si ha la certezza di chi ci sta contattando dietro quel profilo? A chi rischiamo di fornire i nostri dati sensibili? Come in tutte le questioni che parlano di innovazione, inevitabilmente si crea una sorta di conflitto tra rischi e benefici. Dalla sua nascita ad oggi questa piattaforma ha sicuramente cambiato molto le abitudini di tutti, specie dei più giovani; chiaramente dietro l’angolo si celano anche della “trappole” che possono essere molto pericolose.
Facebook venne fondato nel 2004 da Mark Zuckerberg quando era ancora uno studente universitario.
La sua idea era molto semplice,creare un sito web dove gli studenti potevano pubblicare la propria foto e restare in contatto con i vecchi studenti del college.
Su Facebook posso svolgere molte attività: pubblicare dei post personali, inviare dei messaggi di posta agli amici, seguire gli aggiornamenti e le news delle pagine ecc.
Con esso nasce anche il Social Media Marketing. E’ una branca del webmarketing. Le attività di Social Media Marketing sono molto efficaci nella promozione dei prodotti, nella cura dell’immagine e del brand, nella fidelizzazione e conquista dei clienti.
la prima cosa che si nota è la possibilità di cercare chiunque: quindi poter trovare persone ovunque nel mondo semplicemente digitando il loro nome; possibilità di condividere la propria quotidianità potendo indicare cosa si sta facendo in un momento preciso della giornata e sapere quindi cosa stanno facendo amici e parenti ovunque essi siano; poter condividere le proprie foto, video ecc.. con tutti gli amici; possibilità di partecipare a gruppi di interesse comune e chat in cui condividere esperienze, commenti e idee; possibilità di cercare le persone a seconda della scuola (per esempio cercare tutti i diplomati in un determinato anno, di una determinata classe, ecc..)
Ognuno può far vedere quello che vuole di se stesso quindi spesso c’è un’idea falsata delle persone (ovviamente nessuno mette la sua peggior foto, peggior commento, peggior nemico tra gli amici, ecc…) questo diventa negativo principalmente quando le persone non si conosco poi così bene, per gli amici di sempre si capisce subito cosa c’è di vero e cosa di falso.
Ci sono perfino malintenzionati/e che usano facebook per adescare persone…
Io, essendo un’adolescente, utilizzo molto i social e personalmente penso che siano utili si, ma più che altro pericolosi.
Credo sia una cosa molto buona mettere il limite di età a ogni social, anche se purtroppo non viene spesso rispettato.
