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di Carlo Settipani 3bsia

Il passaggio dal combustile all’elettrico: sin a qualche decennio fa sarebbe sembrato impensabile, oggi invece è più che una realtà. Parliamo delle automobili, uno dei mezzi tecnologicamente più utilizzati dalla gente comune e che è entrata nella vita quotidiana di tutti con dirompenza. Oramai dagli inizi degli anni 2000 si sta sempre più pensando a lasciare il combustibile per far spazio alla cosiddetta energia alternativa, quella di cosiddetta ultima generazione. Un passaggio che sta avvenendo gradualmente e che si sta vivendo nei giorni di oggi come tema principale. L’auto green prende il sopravvento ma intanto ancora questo passaggio ancora non appare del tutto cristallino, i dubbi esistono e l’evoluzione non appare completata.

Le nozioni dell’auto

L’automobile è un veicolo munito da 4 ruote che, spinte da un motore (che può essere sia a scoppio che elettrico) e direzionato, tramite un volante, da un guidatore permette di spostarsi da una parte all’alta senza alcuna fatica ma con molta attenzione.

L’auto a gasolio

Il 29 gennaio 1886: nasce la prima automobile a gasolio della storia. Ai tempi e, fino a qualche anno fa, non si p ensava che potesse essere una delle cause scatenanti del riscaldamento globale tramite il rilascio di Co2 nell’ambiente. Ovviamente l’anidride carbonica non è l’unico gas emesso dai veicoli, infatti la combustione di carburanti fossili produce diverse sostanze di scarto, alcune delle quali più pericolose della Co2. Tra queste ci sono il monossido di carbonio, gli ossidi di azoto gli ossidi di zolfo.

Il passaggio all’elettrico

L’ auto elettrica è un’automobile con motore elettrico, che utilizza come fonte di energia primaria l’energia chimica immagazzinata in una o più batterie ricaricabili e resa disponibile da queste al motore sotto forma di energia elettrica. I veicoli elettrici hanno complessivamente una maggiore efficienza energetica rispetto ai motori a combustione interna; per quanto riguarda gli aspetti negativi abbiamo sicuramente la “scarsa” durata della batteria e quindi giornalmente bisogna ricaricarla anche se con l’avanzare della ricerca su nuovi tipi di batterie ricaricabili e nuove tecnologie ne hanno incrementato l’autonomia e la vita utile, riducendone contemporaneamente il tempo di ricarica. Allo stesso modo, la durata o utilizzabilità di una batteria dipende anche dalle condizioni ambientali: a temperature molto alte o estremamente basse le batterie perdono autonomia.

Le migliori performance

Tra le batterie in via di sviluppo vi sono le batterie al litio-titanio, un tipo di batteria ricaricabile che ha il vantaggio di una più rapida ricarica rispetto alle altre celle a ioni di litio. Una cella litio-titanato è una cella agli ioni di litio modificata che usa dei nano cristalli di titanato di litio sulla superficie dell’anodo al posto del carbonio. Il costo principale del possesso dei veicoli elettrici dipende principalmente dal costo delle batterie, il tipo e la capacità sono fondamentali nel determinare molti fattori come l’autonomia di viaggio, la velocità massima, il tempo di vita utile della batteria e il tempo di ricarica; esistono alcuni svantaggi e vantaggi dei vari tipi, probabilmente non esiste un tipo ideale per chiunque, ma alcuni sono più adatti per alcuni utilizzi.

Le anomalie

Le batterie risentono principalmente delle seguenti anomalie: urti meccanici, quali incidenti stradali o urti con detriti; problemi elettrici, come cortocircuiti, sovraccarichi elettrici, eccessiva scarica (abbandono o inutilizzo del mezzo per lunghi periodi) o avarie interne della batteria stessa; problemi termici, causati da temperatura eccessiva, che può svilupparsi in fase di ricarica o con uso molto intensivo, così come causabili da temperature ambientali non favorevoli, ma anche da un possibile degrado del sistema di raffreddamento, dove presente.

Il costo

Il costo delle batterie è molto variabile in base alla tecnologia usata e alle prestazioni offerte, da qualche migliaio di euro fino a superare il 50% del costo totale del veicolo, rendendo molto più oneroso l’acquisto di auto elettriche rispetto a veicoli alimentati a combustibili fossili. Il costo delle batterie è comunque destinato a scendere in modo significativo con lo sviluppo della ricerca e con la produzione in serie. D’altra parte sono minori i costi percentuali di riparazione post-collisione, dal momento che sono per buona parte riciclabili, e non essendo dotati di motore che brucia combustibile liquido e dei conseguenti apparati necessari al suo funzionamento, sono più affidabili e richiedono una manutenzione minima. L’impatto totale sull’ambiente va valutato considerando molteplici fattori. Un corretto approccio usa metodi di analisi che riscuotono oggi ampio consenso, con tecniche di valutazione del ciclo di vita considerando tutti gli effetti ambientali nelle diverse fasi che caratterizzano un prodotto (in particolare i consumi energetici, le emissioni climalteranti, la generazione di sottoprodotti inquinanti): dalla sua costruzione (includendovi i contributi per l’estrazione e purificazione delle materie prime e per la produzione della componentistica impiegata), alla fase d’uso (consumo di energia elettrica la cui generazione rilascia nell’ambiente CO2 responsabile dell’effetto serra e del riscaldamento globale) sino al conferimento in discarica, riciclo e/o trattamento dei sub-componenti.

Difficili confronti sul mercato

Termini rilevanti riguardano l’inquinamento per la produzione delle batterie e per il loro ritrattamento quando esauste. La varietà di tipologie esistenti di batterie e il loro diverso impatto ambientale rendono tutt’oggi difficoltoso effettuare confronti e pervenire a valutazioni medie sul parco di veicoli in circolazione. Per le vetture elettriche è comunque assodato che le batterie, al pari di molti altri dispositivi elettrici ed elettronici odierni, sono responsabili del maggior termine di inquinamento, anche in ragione della loro criticità rispetto ad altri componenti del veicolo.

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