0 0
Read Time:2 Minute, 1 Second

di Samuele Mistretta 4C I.T.

Più di uno studenti su due ha subito violenza attraverso la rete. Un dato drammatico che conferma i lati oscuri collegati allo sviluppo di internet e i suoi risvolti in chiaroscuro. A snocciolare i dati è il Censis il cui rapporto del 2016 fa emergere che il 52,7% degli studenti tra 11 e 17 anni nel corso dell’anno ha subito comportamenti offensivi, non riguardosi o violenti da parte dei coetanei.
L’eccessiva preoccupazione dei social network
Unobravo, startup composta da professionisti uniti da un comune obiettivo, quello di promuovere l’importanza della salute mentale con un servizio all’avanguardia, accessibile e accogliente, riferisce che gli studiosi definiscono la dipendenza dai social network, come un “essere eccessivamente preoccupato dai social network”. Le generazioni più giovani, sicuramente, sono più a rischio di sviluppare una dipendenza da social network. In rete i rischi maggiori dei bambini sono: Violenza, pornografia, furto di identità e cyberbullismo.
Black lives matter e discriminazione sul web
Il web è un luogo dove avvengono la maggior parte dell’odio e discriminazioni poiché offre la possibilità di (non) mostrarsi dietro false identità. I dati ci mostrano, riporta orangepix.it (sito specializzato in nello sviluppo di Siti Web, E-commerce, App, Software e strategie di Web Marketing) che in Italia il fenomeno dell’odio sul web è ormai diventato un problema con il quale tutti dobbiamo fare i conti. discriminazioni razziali, body shaming e fake news generate con lo scopo di creare allarmismi e divisioni fra gli utenti del web. A proposito di discriminazioni razziali negli ultimi anni si sono venuti a creare dei nuovi movimenti come “Black Lives Matter” che ha esteso la propria organizzazione in almeno 30 sezioni locali.
Cyberbullismo-shitstorm e immagini fake sul web
Le discriminazioni sono anche l’effetto delle notizie false che vengono confezionate e diffuse non solo come testo, ma anche come immagini. Riporta zeus news (un notiziario dedicato a quanto avviene nel mondo di Internet, dell’informatica, delle nuove tecnologie e della telefonia fissa e mobile) che “qualcuno prende intenzionalmente una fotografia, la manipola, vi aggiunge una didascalia o uno slogan e la dissemina nei social network per fare propaganda o disinformazione o per fare soldi con lo spam pubblicitario”. Tutto ciò causa alcune problematiche come lo shitstorm che è un fenomeno con il quale un numero elevato di persone manifesta il proprio dissenso nei confronti di un’altra persona e/o di un gruppo.

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *