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Un incontro schietto, lungo. Domande e risposte su Alcamo e il futuro della città. Noi studenti dell’ITET “Caruso”, all’interno del progetto “Un blogger 2.0 per una classe 3.0” abbiamo intervistato il Sindaco di Alcamo, Domenico Surdi. Giovane avvocato, oggi segretario generale, Surdi è al suo secondo mandato da Sindaco della nostra città, dato che è stato da poco rieletto. “Fare il Sindaco è il più difficile dei mestieri – ci racconta – perchè bisogna essere sempre aggiornati, le norme cambiano in continuazione e ci sono sempre meno risorse. In tutto ciò, il Sindaco per i cittadini è il responsabile di ogni problema, anche se non di sua competenza”. Surdi cita alcuni casi: il riscaldamento che manca nelle scuole superiori, le strade provinciali poco illuminate, o la situazione dell’ospedale cittadino. “Inoltre, a causa del Covid e del rincaro dell’energia, non solo sono aumentati i costi per il Comune di gas e luce, ma anche molte famiglie e molte imprese sono in difficoltà per pagare i tributi comunali, ed il Comune ha meno incassi dalle tasse dirette”. Insomma, amministrare una città come Alcamo è veramente difficile.

Intorno a noi mancano le occasioni di lavoro, e molti giovani dopo il diploma vanno via. Inoltre per i ragazzi mancano occasioni di svago, anche d’estate, ad Alcamo Marina. “So che molti di voi preferite la sera, d’estate, andare a Castellammare del Golfo – promette il Sindaco – ma anche ad Alcamo Marina stiamo facendo investimenti per recuperare la nostra zona costiera e farla diventare di nuovo animata e piena di vita”. Sui giovani, poi, il Sindaco Surdi spiega: “Purtroppo la Sicilia e la provincia di Trapani scontano anni di arretratezza ed un debole tessuto imprenditoriale, ma vi devo dire che qui ci sono le eccellenze, ci sono decine, anzi, centinaia di imprese che, tra tante difficoltà danno lavoro e occupazione. Bisogna crederci. Inoltre, c’è un treno che passa una volta e mai più: il Pnrr. Con il Comune ci stiamo attrezzando per intercettare quanti più finanziamenti possibili. Per i giovani, poi, ad Alcamo abbiamo una cittadella dei giovani che è a vostra disposizione, e che all’interno ha anche una sala prove per fare musica insieme. Ma siamo aperti alle vostre proposte e ai vostri suggerimenti”.

E’ arrivato il freddo, ad Alcamo, e le molte scuole superiori hanno problemi con il riscaldamento. In alcuni istituti, addirittura, si è chiesto un contributo agli studenti per pagare il gas, cosa ne pensa il Sindaco Surdi? “Trovo inaccettabile questa decisione. Le scuole superiori sono di competenza dell’ex Provincia di Trapani, oggi Libero Consorzio. Noi dal canto nostro per le scuole di compentenza comunale, cioè le materne, le elementari e le medie, pur tra mille difficoltà abbiamo garantito servizi per tutti. Di recente abbiamo avuto un problema con la mensa, che non è dipeso da noi ma dal gestore. Adesso tutto è tornato alla normalità”.

L’ospedale di Alcamo è vecchio e fatiscente, quando la città avrà quello nuovo? “La Regione Siciliana, competente in materia, e l’Azienda Sanitaria Provinciale, hanno promesso un nuovo ospedale per Alcamo. Il Genio Civile ha completato l’istruttoria e ha rilasciato parere favorevole. Il progetto è stato quindi trasmesso alla Regione dove dovrà ottenere l’ultima e definitiva approvazione. L’ospedale sorgerà in contrada San Gaetano, in una zona facilmente raggiunbibiile, e sarà un punto di riferimento per tutta la zona. Dopo l’approvazione all’assessorato regionale lavori pubblici e l’effettuazione degli espropri, si potrà finalmente indire la gara d’appalto”. Speriamo bene, perché del nuovo ospedale se ne parla da quaranta anni.

Cosa succederà invece alla pista ciclabile? E’ un’opera molto dibattuta ad Alcamo: “E si – commenta il Sindaco – è un’opera che suscita divisioni. Però la pista ciclabile è importante. Serve a muoverci meglio, ad inquinare di meno. Io stesso vengo al Comune in bici, ci metto pochi minuti. So che in alcune zone di Alcamo intralcia il traffico, ma più in là rivedremo il tragitto. Adesso abbiamo partecipato ad un bando importante, presto ad Alcamo arriveranno anche bici elettriche gratuite e sarà più facile ancora muoversi”.

Lasciamo il Sindaco Surdi chiedendo se ha un sogno per questo suo secondo mandato. “Si, ci risponde. La cultura è il motore di tutto. Ed è per questo che io ho un sogno: Alcamo capitale italiana della cultura. Crediamo di avere le carte in regola. E sarebbe bellissimo … “

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